Servizio psichiatrico: i maltrattamenti sui degenti avranno conseguenze?
di Toni Nocchetti (su Il Fatto Quotidiano del 30 settembre 2014)
Perché nel servizio psichiatrico di diagnosi e cura pubblico ospedale Belcolle di Viterbo il 13 giugno scorso un giovane in trattamento sanitario obbligatorio (tso) legato per molte ore ad un letto della stanza numero 4 veniva aggredito, picchiato, e sottoposto a brutali sevizie nel corso della notte da un altro degente?
Perché nel servizio psichiatrico Belcolle di Viterbo, come si legge nell’esposto, un giovane ricoverato, legato e farmacologicamente sedato, può riportare fratture al naso, lesioni gravi al volto, in presenza (in assenza?) del personale medico e paramedico?
Se nella stanza numero 4, come si legge dall’esposto, due giovani venivano tenuti legati in due letti, perché nessuno vigilava sul loro stato psico-fisico evidentemente già assai compromesso?
Perché nonostante i ripetuti esposti che il presidente della Consulta locale Vito Ferrante a nome dell’associazione…
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