Tagliata fine è come sposa velata.
Crea alambicchi tra oscure credenze
e vecchi ricordi, peltri e merletti .
Gira e rigira in
cerchi concentrici, sempre
più bianchi, seguendo una scala,
come una strada, fino a
raggiungere il centro:
un tenero cuore !
Luce dalla finestra ti accende e
t’illumina, mentre salti in cucina
e rilasci profumi,
un po’ amari e pungenti,
un po’ dolci e suadenti.
Se con un nome d’ortaggio,
dovessi chiamare una donna
un po’ fata, un po’ maga,
un po’ bianca e dorata,
morbida, erotica che,
col suo aroma prezioso,
suscita lacrime per vicinanza
mai per distanza,
io,
ormai chiuso in una piccola ampolla,
la chiamerei Cipolla!